Camillo Prampolini


Sei in: Prampolini / Home Page / Biografia / Cronologia 1881-1900

Cronologia 1881-1900

Anno Vita di Prampolini Storia d’Italia Storia del socialismo Storia di Reggio
1881

Si laurea in Giurisprudenza con una tesi sul Diritto al lavoro discussa con Ferri.

Torna a Reggio, dove frequenta la Libreria Fogliani di via Farini.

Entra in corrispondenza con Costa e Ferri.

È corrispondente per «Il Secolo» di Milano.

 

La Federazione internazionalista dell’Alta Italia diventa Federazione socialista.

In agosto sorge clandestinamente a Rimini il Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna.

In settembre il Consolato operaio milanese promuove la nascita della Confederazione operaia lombarda.

Contardo Vinsani fonda la prima cooperativa di consumo.

Presso la Posta Cavalli viene istituita la Cucina economica.

1882

Dal 1 gennaio esce il settimanale «Lo Scamiciato. Voce del popolo».

Redattore responsabile è il macellaio Cesare Masoni, caporedattore Canovi, tipografo Luigi Bondavalli.

P. esordisce con l’articolo Scienza e socialismo, firmato Ursus, il 15 gennaio.

Il 18 marzo esce un numero speciale per la Comune.

Il 30 aprile esce un necrologio di Darwin.

In primavera il giornale viene scomunicato dal vescovo Rocca.

Prampolini gli replica con la firma Eros.

Il 4 giugno il giornale esce listato a lutto per Garibaldi.

In ottobre «Lo Scamiciato» si fonde con «La minoranza intransigente», foglio di orientameno repubblicano rivoluzionario.

Una riforma elettorale allarga il suffragio.

Il 20 maggio l’Italia aderisce alla Triplice Alleanza.

Il 2 giugno muore Garibaldi.

In dicembre il patriota triestino Guglielmo Oberdan progetta un attentato a Francesco Giuseppe, ma viene scoperto e impiccato.

L’Italia acquista dalla società genovese Rubattino la baia di Assab.

Il 26 febbraio il PSR discute la possibilità per i suoi membri di candidarsi alle elezioni.

Sulla stessa linea si schierano anche i lombardi e i toscani.

Il 22 giugno si svolge a Genova il XV congresso, che si pronuncia in modo contrario.

In agosto nasce a Milano il Partito Operaio Italiano.

Alle elezioni del 29 ottobre-5 novembre Costa e Maffi sono eletti alla Camera.

Il comitato operaio candida l’avvocato bolognese Giuseppe Barbanti-Brodano per la lista democratica. I socialisti registrano 3.000 voti.

Inizia le pubblicazioni «Il Reggianello».

1883

Il 5 aprile pubblica su «Lo Scamiciato» una sintesi della tesi di laurea.

Il 17 maggio muore di tisi sua madre.

Polemizza con Ferri e inizia la corrispondenza con Turati e Colajanni.

A dicembre difende le posizioni revisioniste di Costa.

Viene abolita la tassa sul macinato.

Il 15 maggio muore Marx.

Il 29 luglio inizia le pubblicazioni a Milano il «Fascio Operaio», organo della neonata Lega dei figli del lavoro e, da settembre, del POI.

Tra agosto e novembre si svolge in due sessioni il II congresso del PSR.

Da giugno esce «La cronaca» illustrata da Chierici.

In ottobre i socialisti organizzano un comizio a favore del suffragio universale.

A dicembre ospitano Costa.

Chiude l’ultimo setificio reggiano

1884

Il 20 gennaio chiude i battenti «Lo Scamiciato».

Non partecipa al radicale «Don Abbondio» e all’anarchico «Il Ribelle»; ma collabora all’«Avanti!» di Imola, firmandosi P. C.

In febbraio tenta senza successo un concorso al Ministero degli Interni.

Il 3 dicembre partecipa alla fondazione del quotidiano, poi settimanale, «Reggio Nova» con l’ing. Contardo Vinsani (presidente della Società cooperativa di consumo di Reggio) e il dott. Giacomo Maffei.

In Il socialismo Colajanni lo cita come «uno dei quattro maggiori socialisti italiani».

 

Il 20 luglio al III congresso il Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna diventa PSRI.

Scoppia nel mantovano il moto de «La Boje».

Quelli dello «Scamiciato» presentano la provocatoria candidatura di Amilcare Cipriani.

A giugno Luigi Roversi fonda, con Maffei e Vergnanini, la cooperativa provinciale tra muratori e braccianti, la prima cooperativa di lavoro cittadina.

Giovanni Landini apre la sua officina meccanica a Fabbrico.

1885

Sostiene l’esame come procuratore ed entra nello studio dell’avvocato Bianchi.

Poi svolge un’esperienza come ispettore di assicurazioni della Gresham.

L’Italia occupa Massaua.

Il 27 gennaio alla Camera Costa interviene contro la spedizione africana.

Tra aprile e maggio si svolge a Milano il primo congresso del POI, che in dicembre ingloba la Confederazione operaia lombarda.

Anche a Guastalla si diffondono i moti bracciantili.

A Fabbrico sorge la prima cooperativa di consumo.

Il 15 settembre viene inaugurato l’acquedotto Levi.

1886

Il 7 gennaio invita a Regio Andrea Costa per una conferenza su Santità, fatalità e utilità del socialismo.

Il 17 gennaio cessa le pubblicazioni «Reggio Nova».

Il 29 esce il settimanale «La Giustizia. Difesa degli sfruttati», di cui è direttore e proprietario; viene stampato presso i fratelli Cerlini.

In ottobre tocca le 1.000 copie. Il nº 36 del 10 ottobre è il primo sequestrato.

De Amicis pubblica Cuore.

Ernesto Breda fonda l’omonima industria meccanica.

In febbraio si apre a Venezia il processo per La Boje, che vede in marzo l’assoluzione degli imputati.

Il I maggio gli operai di Chicago scendono in piazza per le 8 ore.

Prima delle elezioni di maggio si verifica uno scontro tra democratici e socialisti; molti intellettuali, tra cui Turati, abbandonano la Lega Democratica.

Alle elezioni il POI ottiene 17.000 voti; il PSRI elegge Costa e Moneta.

I membri del POI vengono arrestati e difesi da Turati.

In giugno al XVI Congresso delle società operaie italiane affratellate di Firenze i socialisti erodono la maggioranza repubblicana.

A Mantova si ritrovano per la prima volta i socialisti romagnoli e quelli milanesi.

L’11 aprile la cooperativa muratori promuove uno sciopero generale di tre giorni.

Per le elezioni del 21 maggio il Partito Operaio Democratico Socialista candida Basetti (l’unico eletto), Ferri, Gnocchi Viani, Vinsani.

Giunge a Reggio, come ispettore delle Ferrovie Subalpine, Giuseppe Menada.

Sorge l’Associazione tra gli industriali, i commercianti e gli esercenti, presieduta da Riccardo Cocchi.

1887

Cita Marx, che legge nell’edizione francese del 1874.

Il 10 luglio svolge a Cavriago il suo primo comizio pubblico.

Da quel momento quasi ogni domenica compie una conferenza in provincia insieme a Patrizio Giglioli, Genesio Marzucchi e Caseare Masoni.

Una colonna italiana viene annientata a Dogali.

Dopo la morte di Depretis, gli succede Francesco Crispi.

La Triplice viene rinnovata con alcune modifiche a favore dell’Italia.

Il 18 settembre si riunisce a Pavia il III congresso del POI, presente anche Costa.

Si attenuano gli elementi operaisti.

Si insedia il Circolo di propaganda socialista.

1888

Dal 19 febbraio il giornale esce con una nuova epigrafe, che distingue tra le responsabilità del sistema capitalista e i singoli capitalisti.

In giugno si batte a duello con Alfredo Moscatelli, direttore de «L’Italia Centrale».

Ghisleri lo invita a collaborare a «Cuore e Critica».

Inizia la guerra doganale con la Francia.

L’8 settembre si svolge a Bologna il IV congresso del POI, che ammette l’impegno amministrativo.

Menada diventa direttore della Safre.

1889

Il 3 febbraio chiama a raccolta gli amici del giornale al club socialista di via del Torrazzo.

Il 15 febbraio sopravvive ad un attentato di matrice anarchica (Achille Vittorio Pini e Luigi Parmeggiani) in via S.Agostino.

Il 19 maggio denuncia un ufficiale per maltrattementi di un subordinato; viene aggredito e sfidato a duello, ma rifiuta di prendervi parte.

Il 4 agosto è aggredito dai parrocchiani di Canolo.

Vince, grazie a Giglioli, un posto come vicesegretario alla Camera di Commercio a 93 lire mensili.

Italia e Etiopia firmano il trattato di Uccialli.

Viene prmulgato il nuovo codice penale Zanardelli.

Il 14 luglio sorge a Parigi la seconda internazionale.

Essa propone di celebrare il I maggio come giornata dei lavoratori.

Il 20 giugno si apre a Napoli il XVI congresso.

In ottobre Turati, Kuliscioff e Serrati fondano la Lega socialista milanese.

Alle elezioni del 10 novembre, con la nuova legge elettorale, si presentano per la prima volta i socialisti. La lista democratica vince con 600 voti di vantaggio ed elegge tutti i suoi 32 candidati, compresi 5 operai.

Gorisi è nominato sindaco.

Nasce a Reggio la Lega per la lotta alla tubercolosi per iniziativa di Augusto Tamburini.

Le cooperative si riuniscono in federazione.

1890

Il 9 gennaio si svolge all’Ariosto un grande banchetto di sostenitori della «Gisustizia».

Il 13 gennaio nasce la figlia Piera.

Il fratello Giovanni si trasferisce in Argentina.

Il 23 marzo scrive contro gli anarchici e il 26 maggio a sostegno delle otto ore.

Il 23 novembre è eletto per la prima volta alla Camera, nella circoscrizione di Reggio Emilia e per il Fascio Democratico Elettorale, insieme con Basetti, Corbelli e Maffei.

Viene varata la legge Crispi sulle congregazioni di carità.

Si svolge a Ravenna il congresso del PSRI, ma mancano i milanesi.

Vengono eletti 4 deputati socialisti: Prampolini, Costa, Maffei e Casilli.

Diventa sindaco Fulloni.

Giglioli viene posto a capo della Congregazione di carità. Vengono presi provvedimenti contro le parrocchie e gli Artigianelli.

A marzo si registrano i «fatti di Villa Cella».

1891

L’11 luglio pronuncia il suo primo discorso alla Camera.

Il 29 ottobre muore di tisi la sua compagna Giulia Giovanna Segàla (nata nel 1866); il funerale si svolge in forma civile.

Il 16 dicembre gli scrive De Amicis rivelandogli le sue posizioni socialiste.

Il 20 dicembre interviene alla Camera contro la fiducia al governo.

Di Rudinì succede a Crispi.

Leone XIII promulga la Rerum Novarum.

Ercole Marelli fonda una società elettro-meccanica.

Inizia le pubblicazioni «Critica Sociale», che il 20 aprile pubblica il programma socialista.

Il 26 aprile si svolge un congresso socialista emiliano a Bologna.

Il 1 maggio si svolgono le prime manifestazioni.

Il 2 agosto si apre a Milano il Congresso di unificazione.

I socialisti si astengono dalle amministrative.

Il 30 agosto esce il settimanale umoristico «La Mosca».

L’8 settembre si tiene la prima riunione delle organizzazioni economiche provinciali.

1892

Dal 30 luglio diviene direttore del settimanale nazionale «Lotta di Classe» (ma lascia la direzione in agosto).

Il 14 agosto partecipa al Congresso del Partito Operaio dei Lavoratori Italiani alla Sala Sivori di Genova. Nonostante un malore, tiene un discorso che risulta decisivo per la separazione dagli anarchici. Il giorno dopo i socialisti si riuniscono infatti in via della Pace e fondano il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani.

Alle elezioni del 10 ottobre-6 novembre viene rieletto deputato nel Collegio uninominale di Guastalla.

«La Giustizia» diventa organo della Lega Socialista Reggiana.

Viene varato il primo ministero Giolitti.

Il 22 settembre nasce a Milano la prima Camera del lavoro.

Vengono eletti 8 socialisti: oltre a Costa, Prampolini e Casilli, anche Agnini, Badaloni, Berenini, Ferri, De Felice.

Podrecca fonda il settimanale anticlericale «L’Asino».

 
1893

Il 10 febbraio gli muore il padre.

Il 21 e 22 marzo interviene alla Camera sui disordini del sistema bancario e sulla questione sociale.

Il 31 maggio e il 7 luglio interviene sui soccorsi per la disoccupazione.

Il 16 aprile invia una lettera aperta al re contro la guerra in Africa.

Dal 6 all’8 agosto partecipa al congresso socialista internazionale di Zurigo. Il 17 tiene un discorso agli emigrati reggiani.

L’8 settembre si apre al Politeama Ariosto di Reggio il II congresso del PSLI. Si schiera contro le alleanze indiscriminate.

Partecipa, con Turati, Ferri e Van der Welde, all’inaugurazione della cooperativa di consumo «Artigiana» di Massenzatico.

F. p.95 coi ritratti di Bebel e Liebknecht

Il 1 dicembre,  a seguito dello scandalo della Banca Romana Crispi succede nuovamente a Giolitti.

Viene istituita la Banca d’Italia.

In luglio la federazione delle associazioni operaie di Mantova si schiera coi socialisti.

Anche Ferri aderisce.

Così pure ad agosto fanno i romagnoli e Costa.

I deputati socialisti diventano 8, di cui due indipendenti.

In luglio viene commissariata la congregazione.

Chierici viene candidato ma perde contro Levi.

In ottobre Turati parla all’Ariosto.

1894

Il 7 gennaio sospende il giornale per protesta contro la repressione dei fasci e parte per la Sicilia.

Il 28 febbraio e il 2 marzo interviene alla Camera per condannare le violazioni dello Statuto commesse da Crispi.

L’8 difende De Felice Giuffrida.

Il 2 aprile denuncia lo scioglimento della Lega di Guastalla, scontrandosi con Crispi.

Il 1 maggio viene festeggiato privatamente in casa di P. a Massenzatico, coinvolgendo oltre 1.000 invitati.

In giugno sostiene Nicola Barbato nel processo di Palermo.

Il 21 vengono sciolte le associazioni socialiste di Reggio e il 24 P. commenta sulla «Giustizia» le direttive del prefetto Prezzolini.

Il 5 novembre è condannato a tre mesi di confino a Porto Maurizio.

Il 3 dicembre si scontra nuovamente con Crispi a proposito del «plico Giolitti».

Il 25 giugno Crispi decreta lo stato d’assedio e lo scioglimento delle associazioni proletarie.

Viene fondato a Milano il TCI.

 

Dal 1 gennaio al 16 aprile esce il quotidiano socialista «Il Punto Nero», ideato da Vergnanini e diretto da Malagodi.

Il 4 febbraio si registrano 6 arresti a Cavriago per collusione con gli anarchici carraresi.

Prampolini, Basetti, Maffei, Cocchi, Borciani, Giglioli, Chierici fondano la «Lega per la Libertà».

A Guastalla si insedia la prima amministrazione socialista reggiana.

«La Giustizia» avvia la Biblioteca Popolare di Propaganda Socialista.

1895

Alle elezione politiche del 26 maggio viene riconfermato alla Camera , sconfiggendo Enrico Guastalla.

«La Giustizia» diventa organo regionale del partito.

Cambia la proprietà del giornale, che passa ad una SPA che assume P. come direttore.

Si svolge la prima Biennale di Venezia.

A Torino esce «La Stampa».

Alla conferenza segreta di Parma del 13 gennaio si delibera l’adesione individuale al partito.

Prime polemiche con «L’Eco del Popolo» di Bissolati.

Risultano eletti 12 socialisti (con Barbato, Bissolati, Bosco, De Marinis e Salsi) che si distinguono per la protesta contro la guerra d’Africa.

Il 22 ottobre viene sciolto il PSLI.

A Reggio il maestro Italo Salsi, condannato al domicilio coatto, batte Levi al ballottaggio.

I moderati riconquistano il comune con Igino Bacchi Andreoli.

1896  

Il 1 marzo gli italiani sono sconfitti ad Adua e il 4 cade Crispi.

Escono il Corso di economia politica di Pareto e gli Elementi di scienza politica di Mosca.

Avviano le pubblicazioni «L’Avvenire» di Bologna e «La Gazzetta dello Sport».

Si svolge a Firenze il III Congresso nazionale. Prevalgono gli intransigenti di Ferri.

Il 25 dicembre esce a Roma l’ «Avanti!» di Bissolati.

Il 28 giugno si svolge a Reggio il congresso regionale del PSI.

I socialisti conquistano le amministrazioni di Gualtieri, Guastalla e Scandiano.

In ottobre sorge presso l’Ariosto il cinematografo Edison.

1897

E’ ancora una volta eletto alla Camera, ma nel Collegio di Reggio Emilia (3-21 marzo)

Il 24 dicembre pubblica La predica di Natale.

Il 1 gennaio «La Nuova Antologia» pubblica l’articolo Torniamo allo Statuto di Sonnino.

Marconi sperimenta il telegrafo senza fili.

Vengono eletti 15 socialisti, che si fanno paladini degli istituti democratici sulla base dei deliberati del IV Congresso di Bologna di settembre.

Escono i Saggi sul materialismo storico di Antonio Labriola.

A Guastalla vince Sichel.

Cottafavi fonda «L’Azione Cattolica».

Si svolge in città un grande raduno delle associazioni cattoliche.

1898

L’8 maggio definisce le proteste popolari «settimana di sangue».

Il 15 pubblica l’articolo L’insurrezione. Predica ai violenti dell’alto e del basso.

Il numero del 22 viene sequestrato e il giornale sospeso fino al 14 agosto.

Il 7 e l’11 luglio interviene alla Camera  contro Pelloux.

Il 12 novembre viene sospesa una sua conferenza.

A fine aprile si registrano numerosi moti contro la fame.

Il 7 maggio a Milano il generale Bava Beccaris spara sulla folla.

 

Gli iscritti del PSI reggiano risultano 1.170

1899

Si oppone ai decreti Pelloux in parlamento il 30 gennaio e il 10 marzo; su «La Giustizia» il 3 febbraio e sull’«Avanti» il 16.

Poi di nuovo dopo il passaggio in commissione  e la caduta del governo.

Il 7 maggio «La Giustizia» pubblica l’Appello dell’estrema sinistra.

Il 30 giugno è protagonista, con De Felice Giuffrida, Morgari e Bissolati dell’ostruzionismo contro la violazione del regolamento della Camera, che culmina nel rovesciamento delle urne. Il 7 manda una lettera al procuratore generale in cui rivendica l’atto.

Il 18 settembre si costituisce a Regina Coeli. A fine ottobre il processo viene sospeso.

Il fratello Giovanni rientra in Italia.

Il 4 febbraio il generale Luigi Pelloux presenta tre progetti sul ripristino del domicilio coatto, sulla restrizione della libertà di associazione e sulla limitazione del diritto di sciopero per i dipendenti pubblici.

Il 22 giugno il re aggiorna i lavori della Camera e pubblica d’autorità i decreti.

Il 28, alla riapertura, il presidente propone di riformare il regolamento parlamentare.

L’11 giugno vengono amnistiati i condannati del 1898.

Dopo il gesto di P. i decreti vengono sospesi dalla CdC.

Giovanni Agnelli fonda la FIAT.

Il 5 aprile l’«Avanti» propone l’ostruzionismo.

Pellizza da Volpedo dipinge Il quarto stato.

Sorge a Torino la prima università popolare.

In marzo sorge il Banco San Prospero.

Alle elezioni del 18 giugno i moderati vengono sconfitti e Federico Calvi si dimette.

Il 3 dicembre diventa sindaco il socialista Alberto Borciani.

Sorge il ricreatorio laico festivo.

1900

Il 17 marzo interviene alla Camera sul rispetto dei diritti democratici.

Il 28 marzo sulle tariffe ferroviarie.

Il 15 maggio intona alla Camera l’Inno dei lavoratori.

Il 3-10 giugno è confermato in Parlamento, sconfiggendo Giovanni Borelli.

Il 6 agosto su «La Giustizia» depreca il gesto di Bresci.

La «Rassegna Popolare del Socialismo» dedica un intero numero alla «Giustizia».

In febbraio la Cassazione rigetta i decreti Pelloux.

Il 2 aprile viene modificato il regolamento parlamentare, ma i decreti vengono ritirati e in maggio la Camera è sciolta.

Alle elezioni di giugno avanza l’Estrema che conquista 96 deputati.

In luglio vengono inviate truppe in Cina per sedare la rivolta dei boxer.

Il 29 luglio re Umberto I viene ucciso a Monza dall’anarchico Gaetano Bresci.

Risultano eletti 33 socialisti.

In settembre si svolge a Roma il VI Congresso Nazionale, dominato dai riformisti.

In dicembre il prefetto di Genova scioglie la CdL; il provvedimento viene poi revocato dal PdC Saracco.

Il comune conta 50.719 abitanti (oltre 5.000 emigranti).

Sono oltre 1.000 i pasti gratuiti distribuiti.

Le utenze del servizio elettrico sono 350 in tutta la provincia.

Viene inaugurata la Sala Verdi e via del Teatro Nuovo diventa via Cavallotti.

Il 26 aprile viene deliberata la nascita della prima farmacia comunale per indigenti, che inizia a funzionare dal 1 luglio.

In maggio viene revocata l’obbligatorietà dell’insegnamento della religione.

Vengono eletti anche Sichel e Borciani a Montecchio.

In dicembre Chierici è eletto sindaco.

Sorge l’industria chimica Fratelli Prampolini.

La Agazzani spazzole apre il nuovo stabilimento industriale.



Ultimo aggiornamento: 19/11/08